Con stupore – ma c'era presentimento, ed è come se qualcosa di atteso si confermasse – siamo oggi di fronte alla poesia di Flavio Nicolini, a poco più di un anno dalla sua scomparsa.
Siamo di fronte al sacrificio di una vasta parte di scrittura che davvero appare determinante: non solo per la sua estesa cronologia, ma come tempo segreto di una maturazione interiore che nell'intensità del rifiuto a rendersi visibile giunge proprio a confermare una passione radicale: una dedizione alla poesia come motivo centrale di vita. (T.M.)