A volte nella vita è un diario intimo che ci conduce, poesia dopo poesia, dalla morte alla vita, perché a volte nella vita ci tocca la morte: la perdita, la guerra, le ferite, la rabbia, l’urlo, e i ricordi che sanguinano: amare è un verbo desolato. Ma a volte, in quel buio dove ci sono più errori degli errori e gli specchi muoiono di assenza e le nubi sono bare di Dio, lì, sorge la Luce che illumina tutto e tutto restituisce: «Se io ti ho perdonata, tu germoglia». Allora fra le mani di Carmen Nozal sbocciano versi come torce di un fuoco nuovo; è quell’impulso che diceva «senza amore non si può andare in guerra», rinnovato in umiltà –cado per volare in questo canto– e affidamento –sono qui, Cielo mio, raccoglimi da questa terra–. A volte nella vita è un itinerario duro, pungente, saggio, dolce e commovente. (Zingonia Zingone)