«La poesia qui non sconosce l'esistenza e le sue norme che affaticano e che mortificano ogni bramata libertà, ma procede verso un oltre che è forse la felicità, sempre negata e sempre promessa. Questa raccolta di poesie si nutre di un'eta di mutamenti, a cominciare dalle rivoluzioni femministe, di cui Lina Mangiacapre è protagonista. Bisogna entrare in queste pagine come nell'altrove della poesia, che parla una lingua durevole e snuda "ferite di sangue", di chi s'avvia incontro alla verità e chiede e assicura compagnia.» Ezio Raimondi