«Caro Davidson; solo ieri sera sono arrivato a Cortina e ho trovato la sua lettera e i suoi scritti, scusi il ritardo e il fatto che ho appena cominciato a leggere il racconto segnalatomi. […] Bene, ringraziandola dell’omaggio e della cortesia, posso solo dirle che la lettura mi ha interessato tanto che l’ho già terminata... Ho rilevato una notevole perizia nell’invenzione e molto estro formale; anche un tanto di maniacale accanimento sulla parola e le sue possibili acrobazie. Questo aspetto mi ha colpito perché, a mio modo, pratico anch’io la mania verbale e ne conosco i fondamentali.» Vittorio Gassman