Nel poemetto un personaggio misterioso si aggira per la città, seguito dal narratore, alla ricerca di un compagno di viaggio. È un viaggio nel tempo e nello spirito, che non si limita al mondo sensibile. Nell’epoca incerta tra le due guerre mondiali, la poesia di Nijhoff, fra le migliori espressioni del modernismo europeo, s’interroga sulla storia, sulla religione e sulla società, in una sintesi epica e lirica, aprendo la prospettiva di un futuro “possibile”.
Lui è del tutto solo e impassibile.
Ha una velocità interiore che rapisce,
la stessa forza che hanno pianeti e fiori.