Il presente volume raccoglie lettere, scritti e ricordi intercorsi fra Paolo Volponi e Carlo Bo, in un lasso di tempo che va dal 1948 al 1994, restituendo – come in un mosaico composito di testi privati e testi pubblici, nel quale si contaminano i registri, si incontrano i diversi timbri – la leale e generosa amicizia che si stabilì fra il critico famoso e il giovane scrittore, il “maestro” e il “primo” dei suoi alunni di Urbino, in un dialogo disteso e solidale, pur tra discontinuità e lacune, e soprattutto di esemplare suggestione umana e letteraria. (S. R.)