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Pirandello compose Come tu mi vuoi tra il luglio e il novembre 1929 durante il volontario esilio berlinese. Egli enucleò l'opera da I giganti della montagna, al cui interno l'aveva ideata (lì sostituendola, poi, con La favola del figlio cambiato). Lo spunto è chiaramente connesso al caso giudiziario Bruneri-Canella (o dello "smemorato di Collegno" ), che ebbe grande rilievo di cronaca e appassionò l'opinione pubblica in quegli anni.
La prima rappresentazione andò in scena al Teatro dei Filodrammatici di Milano, il 18 febbraio 1930, con la Compagnia di Marta Abba. A stampa comparve, in prima edizione, nel volume XXVIII della seconda raccolta delle Maschere nude e nel volume IV della terza raccolta.