Rendere vivo ciò che si vorrebbe morto e sepolto (sebbene in un’arca di quel Tempio Malatestiano che è stato definito il simbolo stesso del Rinascimento), farne riaffiorare i pensieri – ce lo dice lo stesso Giacomo Leopardi – è una missione eroica piuttosto che un esercizio pacifico dell’erudizione: "Se mediante buone traduzioni fossero più divulgati, e più nelle mani della comun gente, che essi non sono ora, e non furono in alcun tempo, potrebbero giovare ai costumi, alle opinioni, alla civiltà dei popoli più assai che non si crede; e in parte, e per alcuni rispetti, più che i libri moderni".