Al principio fu un quiproquo bibliografico. Dietro lo specchio di Étienne de La Boétie, geniale giurista al Parlamento di Bordeaux e paladino della riconciliazione religiosa presso Caterina de’ Medici, autore del perfetto Discorso sulla servitù volontaria, alcuni hanno creduto di scorgere Montaigne, l’uomo che ci ha insegnato a non essere servi che del libero vagare e indagare del nostro pensiero. Fu Montaigne, infatti, nel 1572, a pubblicare le opere di La Boétie, morto troppo giovane, a 33 anni, essendo «erede della sua biblioteca e delle sue carte». (Davide Brullo)