Dopo il divorzio è un romanzo di Grazia Deledda pubblicato a Torino nel 1902 in un periodo in cui già da diversi anni era in corso una animato dibattito sull’introduzione del divorzio in Italia. Nel 1905 apparve un’edizione del romanzo in inglese ed infine nel 1920 in una seconda versione italiana col titolo Naufraghi in porto.
I protagonisti sono Costantino Ledda e la moglie Giovanna Era. Constantino è condannato con l’accusa di aver ucciso un suo zio. Nonostante sia innocente, accetta il verdetto per amore della moglie Giovanna. Quest’ultima con l’assenza del marito non ha più possibilità di mandare avanti la sua famiglia, così divorzia dal marito e sposa un ricco ma malvagio proprietario terriero. Nel frattempo Constantino, dopo la confessione dell’autore dell’omicidio, viene liberato e con Giovanna inizia una relazione proibita.