«Giovanni Piccioni è poeta tenue, delicato, quasi reticente a tratti. È poeta. Ha una rabdomatica sensibilità a quella parte della natura umana che Ungaretti come nessuno dei tempi moderni espresse. Piccioni si sente "docile fibra dell'universo", e lo testimonia con versi di notturna e lunare mansuetudine.» Roberto Mussapi