«È quasi sera. Una di quelle sere estive quando la campagna ci culla con i suoi odori e i suoi suoni: i pensieri fuggono veloci, senza nemmeno chiederci il permesso. Per Ettore Baldini sono così leggiadri, dolci, delicati che sarebbe davvero disdicevole se non mutassero in poesia. E la splendida sera, vero leit-motiv della raccolta, è più di un tempo, più di un luogo: è un’immagine, uno stato d’animo che il poeta ci consegna in 82 ricordi. È una litania soave, un canto sussurrato che ben si ascolta la sera. Non c’è il timore dello scorrere del tempo: le stagioni si alternano, la primavera lascia il posto all’autunno ed ecco che due amanti si ritrovano a “guardare insieme il pioppo che ingiallisce, la rosa che reclina”. L’autore entra in punta di piedi in un terreno non facile, amore e morte non sono un binomio inesplorato, ma senza accorgersene si accosta al nostro cuore. Un raffreddore, chiudere la finestra, guidare in mezzo alla nebbia… piccoli gesti quotidiani per cogliere l’occasione della poesia.» Walter Raffaelli