Tutti i temi di Pater sono raccolti in questo scritto ma, soprattutto, prevalente è il “segno” della bellezza (che penetra segretamente «come da finestre lasciate inconsapevolmente socchiuse»), richiamo ineludibile venuto a incarnarsi negli oggetti, nei volti amati, nella sensualità dei fiori e dei colori, tormentosamente – proprio a spingerci fuori di noi: quella bellezza che Pater aveva visto esemplata nel Rinascimento, tesa oltre i limiti imposti sul cuore e l’immaginazione dal sistema religioso medievale.
(S. D.)