Da una nota del diario dell’autore datata l’11 giugno 1914, alcuni hanno dedotto che stesse già progettando il suo romanzo Il castello (Das Schloss); tuttavia, egli non iniziò a scriverlo fino al 27 gennaio 1922. Pubblicato postumo nel 1926, è l’ultimo dei tre romanzi dello scrittore praghese. Rimasto incompiuto, Il castello, spesso oscuro e a volte surreale, è centrato sui temi della burocrazia, della legge come ordine globale, e quindi dell’alienazione e della frustrazione continua dell’uomo che tenta di integrarsi in un sistema che mentre lo invita, contemporaneamente lo allontana emarginandolo. Kafka interruppe la scrittura dell’opera prima di scriverne il finale, ma dichiarò che la sua intenzione era che l’opera terminasse con K. sul letto di morte che riceveva la notifica da parte delle autorità che il suo “diritto legale di vivere nel villaggio non era valido, ma prendendo in considerazione alcune circostanze accessorie, a lui doveva essere permesso di vivere e lavorare lì”.