«Si potrebbe parlare di una poetica della sospensione per questa raccolta, sospensione del giudizio e rifiuto di chiusura, addirittura nostalgia della libertà. Le "cose della vita" devono poter volare perché le si possa guardare (...) Così queste poesie raccontano di molteplici figure: la vita e l'amore, l'attesa e lo stupore, fino a scendere nel mondo "intorno a noi" e a confrontarsi con luoghi e avvenimenti attuali.» Gianfranco Lauretano