«La poesia di Paola Turroni non si gioca su di un piano onirico, orfico o mitologico, ma in una dimensione quasi magica del quotidiano e nella consapevolezza della moderna 'strega' che davvero sa parlare e interagire con le molte dimensioni del 'reale' […] Il piano del discorso si accende di intenzioni che solo la poesia e il coraggio possono soddisfare, nel vincolo, certo, ma anche nell’ipotesi del volo.» Giancarlo Sissa