«Le poesie di Ivo Gigli, in questo libro ripartito in modo semplice e armonioso, sono i momenti di una perlustrazione che non tralascia nessuno dei quatto punti cardinali dell’uomo, sia interni che esteriori. È il libro di una vita, ma non di una soltanto, chioserebbe T.S. Eliot a nome di tutti i poeti. Ed è una poesia che tende a farsi 'grido unanime', come dice Ungaretti, anche se il grido qui è trattenuto in frazioni di gesti e di sguardi, ma non per questo meno forte. [...] Il mistero dell’esistenza per Gigli non sta in un teorema oscuro di cui si arriverà forse un giorno a trovare il bandolo: ma è una presenza che sfugge dietro le ante della vita, dietro le quinte di un teatro che si è fatto via via cogli anni essenziale.» Davide Rondoni