L’innocente è un romanzo scritto da Gabriele D’Annunzio nel 1892. È il secondo dei "romanzi della Rosa", di cui fanno parte anche Il piacere e Trionfo della morte. è il memoriale di un omicida a un anno dal compimento del suo delitto. Il romanzo è concepito come una storia moderna di sperimentalismo, in cui sono presenti vaghi accenni al tipico stile di vita ottocentesco dei dandy decadenti, mentre la matrice tematica riguarda a ritroso un percorso di redenzione impossibile: ossia l’omicidio di Tullio del neonato, per ristabilire la relazione amorosa perduta. L’esperienza del protagonista è un fatto al di sopra delle sue possibilità, e per questo la critica inserisce il personaggio tra quelli delle opere giovanili dannunziane, in quanto Tullio è a metà percorso per approdare alla fase del "superuomo" nietzschiano. Solo nel Trionfo della morte avrà inizio tale percorso.