La città del Sole è l’opera più famosa sulla “società ideale” in cui, sviluppando il pensiero di Giordano Bruno che dava valore a tutte le forme di culto ritenendole modi diversi di estrinsecare la religione naturale, tese a far confluire diversi aspetti di queste nella cattolica, predicando il ritorno dell’uomo alla natura e perseguendo l’eliminazione di soverchi dogmi propri del Cristianesimo, al fine di dare vita ad una religione universale, origine e base anche di un nuovo ordinamento politico. La prima redazione fu scritta nel 1602 in volgare fiorentino, adottando lo stile dialogico proprio della tradizione esoterica platonica; il testo fu poi tradotto in lingua latina e pubblicato nella celebre edizione originale del 1623 a Francoforte, col titolo Civitas Solis. Idea reipublicae philosophicae.
