La confessione o più semplicemente Confessione è un trattato autobiografico di contenuto religioso. Descrive la sua ricerca della risposta alla domanda filosofica ultima: "Se Dio non esiste, poiché la morte è inevitabile, qual è il significato della vita?". Senza la risposta a questo, per lui, la vita era diventata "impossibile". L'identificazione di Dio con la vita suggerisce una metafisica più monistica (o panenteistica) caratteristica delle religioni orientali, ed è per questo che gli argomenti razionali alla fine non riescono a stabilire l'esistenza di Dio. Distribuita per la prima volta in Russia nel 1882, l'opera venne subito sequestrata per il suo contenuto ritenuto blasfemo. Venne pertanto pubblicata per la prima volta a stampa a Ginevra nel 1884.