Cleofe Malatesta (Pesaro, 1405 - Mistra, 1433), figlia di Malatesta dei Sonetti, fu data in sposa nel 1420 a Teodoro II Paleologo, despota della Morea, per accordo fra papa Martino V ed Emanuele II imperatore di Costantinopoli.
La festa per le nozze imperiali si svolse alla corte di Carlo Malatesta a Rimini, anche se la cerimonia nuziale vera e propria, nella sua versione cattolica, fu celebrata per procura, con il consenso del pontefice, alla corte paterna di Pesaro.
Imparentata coi Gonzaga, gli Sforza, i Montefeltro e i Colonna, “giovanissima, bellissima, intelligentissima, fluente in greco come in latino”, alla corte degli ultimi Paleologhi a Mistra, si disse che fu “una despina superiore a tutte le altre regine” perché “era umile e accondiscendente con tutti” (...) “Se ne andò come un cristallo che va in frantumi!” e la sua vicenda è ancora oggi avvolta nel mistero.
“Il disvelamento della vicenda di Cleofe l’ho vissuto qui come un atto dovuto per onorare una giovane che con la significatività della propria vita ha significato la Storia. Da quando l’ho scoperta lei non mi ha più lasciata e continua a essermi compagna”. (C. S.)