In questo libro, l’autore recupera parte del carteggio intimo e inedito tra l’abate Aurelio De’ Giorgi Bertòla (1753-1798, poeta riminese contemporaneo di Casanova, amico di Ugo Foscolo e del Pindemonte) e un’intellettuale nobildonna veneta che lo amò ardentemente per tutta la vita. In Note sulla scrittura al femminile del Settecento, Troiano, a proposito delle lettere della Mosconi, scrive: “questa corrispondenza privata, nel suo corpo unitario è uno dei più interessanti documenti settecenteschi della scrittura femminile. Se ne avvide per primo il sensibile abate che si preoccupò di conservarla nella sua interezza”.