«Questa conferenza (inserita in un ciclo nel quale anche Luigi Pirandello offrì il suo contributo) rappresenta probabilmente l'ultima delle numerose incursioni di Gilbert Keith Chesterton in Italia. Un omaggio doveroso e allo stesso tempo commosso alla cultura di un mondo, quello latino, che ha saputo informare di sé un continente proteggendolo, anche quando Roma non fu più in grado di difendere i propri confini, da quei barbari la cui presenza lo scrittore inglese percepisce ancora come minaccia.» Marco Antonellini