"L'amore è il dio a cui mira la voce poetante, mentre fa affidamento a pochi deuteragonisti anonimi (un 'tu' ed una 'lei') in questo cammino impervio fuori da una terra altrimenti poco accogliente e dentro 'le mura del castello', per usare il titolo di una sezione della raccolta, nell'evocazione di un vero e proprio hortus conclusus a cui la vicenda esistenziale anela."