«È un parlare che è fatto di sé e dell'altro, che trascina con sé, quasi senza che il dicente se ne accorga, memorie, fiati altrui, essenze dissepolte, sapori del corpo e dell'anima, echi cosmici, influssi lontani e oscuri. "Ho imparato a essere due" dichiara all'inizio di altri versi, e c'è tutto, la copula, la gravidanza, la nascita e persino l'imparare a camminare "con due cuori", e io direi con tanti cuori.» Franco Loi