«Verrebbe subito spontaneo, leggendo i versi di Eugenio Vitali, parlare di "grazia". Ma sarebbe generico e scontato, ed è bene ripetere che la grazia è inafferrabile, volatile, e attraverso il tempo cambia connotati e valenze da poeta a poeta. Questa è una poesia di saggezza, saggezza amara dove certe parole chiave puntellano l'edificio: silenzio, sipario, inganno, sfida, sepoltura [...] gli scenari riflettono una tregua armata, ci ricordano che siamo perennemente sull'orlo del baratro.» Maria Luisa Spaziani