Mœurs de province, abbreviato normalmente in Madame Bovary, è uno dei romanzi più importanti di Gustave Flaubert. Venne pubblicato inizialmente a puntate sul giornale «La Revue de Paris» tra il 1 ottobre e il 15 dicembre 1856. Suscitò subito grande scandalo e Flaubert, che si ispirò alle vicende realmente accadute di una giovane donna di provincia, Delphine Delamare, del cui suicidio si parlò in un giornale locale nel 1851, fu messo sotto inchiesta per “oltraggio alla morale”. Dopo l’assoluzione, potè pubblicarlo finalmente in libro (in due volumi), il 15 aprile 1857 presso Michel Lévy frères. La prima tiratura di 6.750 copie ebbe immediato successo per l’epoca e fu esaurita in due mesi. è considerato uno dei primi esempi di romanzo realista. La storia è quella della moglie di un medico di provincia, Emma Bovary, che allaccia relazioni adulterine e vive al di sopra dei suoi mezzi per sfuggire alla noia, alla banalità e alla mediocrità della vita di provincia. Si tratta di una delle maggiori opere della letteratura francese e mondiale.