In questo libro sono raccolti dodici racconti di Roberto Carifi, che sottendono come un'ombra l'ossessione di un baratro. Il degrado delle voci spinge alla "rovina" del desiderio, del piacere, per compiersi in una sorta di paralisi e annientamento dei corpi. I protagonisti appaiono svuotati, sfiorano il confine inanimato di un tempo metafisico, nella fragilità e alterità in cui l'io si manifesta, connubio di un'umanità malata e mortale.