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Parisina fu scritta da Gabriele D’Annunzio nel 1902, subito dopo Francesca da Rimini, come secondo episodio del ciclo de "I Malatesta". Il soggetto, ideato specificamente per il teatro in musica, dapprima rifiutato da Franchetti e da Puccini, venne in seguito preso in considerazione dall’editore Lorenzo Sonzogno nel 1911, dopo la prima rappresentazione del Martyre de Saint Sebastien a Parigi. Questi, sfumata l’eventualità di rinnovare la collaborazione con Debussy, propose a D’Annunzio di sottoporre il testo a Mascagni, verso il quale, peraltro, in passato, il poeta non aveva risparmiato critiche anche feroci.
D’Annunzio acconsentì a condizione che nulla fosse mutato senza la sua approvazione. Mascagni, pur consapevole delle difficoltà, rimase affascinato dal soggetto, lo accettò e si incontrò con D’Annunzio. Era il 2 maggio del 1912... L’opera fu accolta favorevolmente alla “prima” avvenuta al Teatro alla Scala di Milano il 15 dicembre 1913.