La poetica di Cecco Angiolieri rispetta i canoni della tradizione comica toscana e culmina nell'ampio utilizzo della parodia, utilizzata per rovesciare tutti i caratteri propri dello stilnovismo. Questa posizione antistilnovistica emerge specialmente nella poesia dialogata Becchin' amor, dove si narra di un'amante sensuale e meschina, con dei connotati certamente antitetici a quelli angelici della Beatrice di dantesca memoria.