Alessandra Tombini con Stanotte ti ho sognato, dà vita a un corpo a corpo archetipico, dunque modernissimo, quello fra il nostro io intatto, innocente, sovrapponibile alla dimensione dell'infanzia, e il tu presente, adulto, costituito da tutte le ferite, lacerazioni, che la vita ci offre come educazione a se stessa e ai sentimenti.
Ne nasce un dialogo serrato fra la bambina e la donna, due frammenti della stessa esistenza che cercano attraverso l'incontro nei versi una pace possibile. Perché Il mosaico si ricomporrà e apparirà ciò che avrebbe sempre dovuto essere. (Daniele Mencarelli)