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Rivista Internazionale di Poesia, Arte e Teatro
POESIA AMERICANA : Hilda Doolittle

poesia americana : HILDA DOOLITTLE

anno 3 - N° 10
11 Settembre 2018

Vogliamo oggi proporre ai nostri lettori due poesie di Hilda Doolittle (Bethlehem, Pennsylvania, 1886 - Zurigo, Svizzera, 1961). La Doolittle, conosciuta anche semplicemente con le iniziali H.D., studiò letteratura greca al Bryn Mawr College di Philadelphia, ma si ritirò prima di aver concluso gli studi. Nel 1907, per un solo anno, fu fidanzata con Ezra Pound. Le sue poesie, apparse su “Poetry” nel 1913, furono da questo definite come un perfetto esempio di poetica imagista. Tuttavia già negli anni della prima guerra mondiale lo stile della Doolittle si avvicinava più a quello dell’antica Grecia, sia per i temi trattati sia per il linguaggio. Pubblicò alcune traduzioni dal greco come l’Ippolito di Euripide e anche adattamenti di testi teatrali greci, come Ippolito temporeggia (1927). Durante la seconda guerra mondiale visse a Londra e scrisse The gift, che sarà pubblicato nel 1960 e 1982. Tra il 1944 e il 1946 pubblicò Trilogy, Tribute to the Angels e Flowering of the Rod. Successivamente si dedicò alla scrittura del poema Helen in Egypt (1961). Poetessa, scrittrice e traduttrice, Hilda Doolittle fu la prima donna a vincere la medaglia dell’American Academy of Arts and Letters.
 






HEAT


O wind, rend open the heat,
cut apart the heat,
rend it to tatters.

Fruit cannot drop
through this thick air—
fruit cannot fall into heat
that presses up and blunts
the points of pears
and rounds the grapes.

Cut the heat—
plough through it,
turning it on either side
of your path.





 
CALORE


O vento, strappa il calore,
dividi il calore,
laceralo in stracci.

La frutta non riesce a cadere
attraverso questa aria densa―
la frutta non può cadere nel calore
che schiaccia e smussa
le punte delle pere
e arrotonda l’uva.

Taglia il calore―
apriti un varco attraverso di esso,
ruotandolo in ogni lato
del tuo cammino.
 







LETHE


Nor skin nor hide nor fleece
       Shall cover you,
Nor curtain of crimson nor fine
Shelter of cedar-wood be over you,
       Nor the fir-tree
       Nor the pine.
 
Nor sight of whin nor gorse
       Nor river-yew,
Nor fragrance of flowering bush,
Nor wailing of reed-bird to waken you,
       Nor of linnet,
       Nor of thrush.
 
Nor word nor touch nor sight
       Of lover, you
Shall long through the night but for this:
The roll of the full tide to cover you
       Without question,
       Without kiss.





 
LETE


Né la pelle né il cuoio né la lana
       ti copriranno,
né la tenda cremisi né l’elegante
rifugio di legno di cedro sarà su di te,
       né l’abete
       né il pino.
 
Né la vista del ginestrone né della ginestra
       né il tasso di fiume,
né la fragranza di un cespuglio in fiore,
né il pianto di una cannaiola a svegliarti,
       né il fanello
       né il tordo bottaccio.
 
Né la parola né il tocco né la vista
       di un amante, tu
bramerai tutta la notte solo questo:
lo srotolarsi dell’alta marea che ti copre
       senza dubbio,
       senza bacio.











 
Traduzioni di Arianna Giovannini