Nel 1993 gli è stato assegnato il Premio Nazionale di Poesia dell’Istituto Colombiano di Cultura per il libro En el traspatio del cielo. Ha pubblicato inoltre i seguenti libri di poesia: Palabra que golpea un color imaginario (1996, Università Internazionale dell’Andalusia), Oración del impuro (2004, Università Internazionale della Colombia), Obra poética (2010, Ministero della Cultura), La pupila Incesante (2013, Università di Cartagena) e l’antologia De moscas y de Ángeles, con cui ha vinto il Premio Nazionale del Ministero della Cultura del suo paese. Ha ottenuto inoltre il Premio Blas de Otero dell’Università Complutense di Madrid (2009) e il Premio Ausiàs March (2008). Nel 2017 ha pubblicato il libro Muerte de Dios y poesía moderna en Colombia, uno studio su tre classici della poesia colombiana contemporanea: Héctor Rojas Herazo, Jorge Gaitán Durán e Álvaro Mutis. Le sue opere sono tradotte in diverse lingue e compaiono in riviste e antologie nazionali e internazionali.
POIESIS
Cada mañana
con las calladas maneras de la ostra reconstruyes con
esmero
tu pequeño dios
a la medida de tu ignorancia
a la perfecta altura de tu abismo
Ínfima o deforme, te dices
una perla bien puede merecer el esfuerzo
POIESIS
Ogni mattina
con i silenziosi modi dell’ostrica ricostruisci con
cura
il tuo piccolo dio
a misura della tua ignoranza
alla perfetta altezza del tuo abisso
Infima o deforme, ti dici
una perla può ben meritare lo sforzo
ACERCA DE LOS ORGANISMOS UNICELULARES
Cuando un organismo unicelular se encuentra con otro
el asunto resulta muy simple
No hay código de saludo o protocolos de reconocimiento Simple-
mente se miran a la cara y no se ven
Ciegos el uno al otro, asumen que cada cual
es su propio y exclusivo mundo
A menos
que al uno un impulso misterioso le indique
que va llegando la hora de su almuerzo y decida que el
otro sea el bocado del día
En el caso de los animales pluricelulares, homo sapiens
el asunto no varía sustancialmente
INTORNO AGLI ORGANISMI UNICELLULARI
Quando un organismo unicellulare s’incontra con un altro
la questione è molto semplice
Non c’è codice di saluto o protocolli di riconoscimento Semplice-
mente si guardano in faccia e non si vedono
Ciechi l’uno all’altro, assumono che ognuno
sia il proprio ed esclusivo mondo
A meno
che un impulso misterioso indichi all’uno
che sta arrivando l’ora del suo pranzo e decida che l’altro sia il
boccone del giorno
Nel caso degli animali pluricellulari, homo sapiens
la questione non varia sostanzialmente
EL DESILUSIONADOR
Mi oficio es el de desilusionador
Siempre he desilusionado a algo o a alguien
una piedra, una silla, un vendedor de baratijas
Cuando tenía siete años desilusioné a un pez
que todos los días venía a tomar agua de mi mano
Una vez el agua misteriosamente no salió de mi mano y el pez
Me miró con ojos suplicantes y murió
En realidad no era un pez era un vampiro
He ahí la razón de ser un desilusionador
La gente deposita sus ilusiones en mí
y yo las voy devorando lentamente
Cada día pido más ración de ilusiones
hasta que la persona o la cosa queda sin ellas y yo tampoco
¿Has visto un colibrí devorando una serpiente?
¿Has visto el último pedazo de la cola de la serpiente antes
de que la trague por completo el colibrí?
Entonces has visto el misterio y ya no hay nada más que decir
Espero haber desilusionado suficientemente con este poema
IL DISINGANNATORE
Il mio mestiere è quello del disingannatore
Ho sempre disingannato qualcosa o qualcuno
una pietra, una sedia, un venditore di cianfrusaglie
che tutti i giorni veniva a prendere l’acqua dalla mia mano
Una volta l’acqua misteriosamente non uscì dalla mia mano e il pesce
Mi guardò con gli occhi supplici e morì
confondeva il sangue con l’acqua e il mio sangue era assetato
In realtà non era un pesce era un vampiro
Ecco il motivo per cui sono un disingannatore
La gente ripone in me le proprie illusioni
e io le divoro lentamente
Ogni giorno chiedo una maggiore porzione di illusioni
fino a che la persona o la cosa rimane senza di esse e io pure
Hai visto un colibrì che divora un serpente?
Hai visto l’ultimo pezzo della coda del serpente prima
che la ingoi completamente il colibrì?
Allora hai visto il mistero e non c’è più niente da dire
Spero di aver disilluso abbastanza con questa poesia
Da: Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea n. 8, 2020, pp. 85-95, Raffaelli Editore 2020.