Lunedì 10 aprile è stata presentata all’Università di Urbino la raccolta di poesie Decollo / Despegue di Víctor Rodríguez Núñez, da noi recentemente pubblicata e curata da Gianni Darconza.
Nato a L’Avana, Cuba, nel 1955, Víctor Rodríguez Núñez è poeta, giornalista, critico, traduttore e docente di Letterature Ispaniche presso il Kenyon College negli Stati Uniti. Ha pubblicato quattordici libri di poesia, quasi tutti premiati, l’ultimo dei quali, il recente Despegue (Visor, Madrid 2016), è vincitore del Premio Internazionale di Poesia della Fondazione Loewe. Alcune sue poesie sono apparse in sette paesi di lingua spagnola, e sono state tradotte in tedesco, cinese, francese, inglese, italiano, macedone, serbo e svedese. Negli anni ’80 è stato redattore e capo di redazione della rivista culturale cubana El Caimán Barbudo. Ha curato tre antologie che hanno definito la sua generazione, oltre al volume La poesía del siglo XX en Cuba (Visor, Madris 2011). Ha tradotto poesia sia dall’inglese allo spagnolo (Mark Strand, John Kinsella) che dallo spagnolo all’inglese (Ida Vitale, Juan Gelman, José Emilio Pacheco).
Nato a L’Avana, Cuba, nel 1955, Víctor Rodríguez Núñez è poeta, giornalista, critico, traduttore e docente di Letterature Ispaniche presso il Kenyon College negli Stati Uniti. Ha pubblicato quattordici libri di poesia, quasi tutti premiati, l’ultimo dei quali, il recente Despegue (Visor, Madrid 2016), è vincitore del Premio Internazionale di Poesia della Fondazione Loewe. Alcune sue poesie sono apparse in sette paesi di lingua spagnola, e sono state tradotte in tedesco, cinese, francese, inglese, italiano, macedone, serbo e svedese. Negli anni ’80 è stato redattore e capo di redazione della rivista culturale cubana El Caimán Barbudo. Ha curato tre antologie che hanno definito la sua generazione, oltre al volume La poesía del siglo XX en Cuba (Visor, Madris 2011). Ha tradotto poesia sia dall’inglese allo spagnolo (Mark Strand, John Kinsella) che dallo spagnolo all’inglese (Ida Vitale, Juan Gelman, José Emilio Pacheco).
Oggi siamo felici di condividere con i nostri lettori due estratti dalla nostra raccolta Decollo / Despegue.
[Santa María]
sin media luz donde caerse muerto
tirado en esta playa
como el cangrejo que no tuvo suerte
y el niño perdonó
compadeces a la piedra que te guiña un ojo
su fresca militancia
y la bicicleta cargada de caracoles
te cruza entre las muelas
la arena en las cesuras
hace que las claves no estén en tiempo
el mundo es una güira pintada como quiera
para la discreción de los turistas
nadie te contó antes
lo que se aprende si sales del agua
[Santa Maria]
senza un briciolo di luce dove cadere morto
disteso su questa spiaggia
come il granchio che senza fortuna
il bimbo ha perdonato
compatisci la pietra che ti strizza l’occhio
la sua fresca militanza
e la bicicletta piena di lumache
ti passa attraverso i molari
la sabbia nelle cesure
fa sì che le chiavi non vadano a tempo
il mondo è una zucca dipinta come vuole
a discrezione dei turisti
nessuno ti ha raccontato prima
quel che si impara se esci dall’acqua
senza un briciolo di luce dove cadere morto
disteso su questa spiaggia
come il granchio che senza fortuna
il bimbo ha perdonato
compatisci la pietra che ti strizza l’occhio
la sua fresca militanza
e la bicicletta piena di lumache
ti passa attraverso i molari
la sabbia nelle cesure
fa sì che le chiavi non vadano a tempo
il mondo è una zucca dipinta come vuole
a discrezione dei turisti
nessuno ti ha raccontato prima
quel che si impara se esci dall’acqua
vuelo 1
un vuelo sin destino sin origen
como bala de plata
en la boca del lobo
la nostalgia agrumada nubarrón
claridad turbulenta
abordo del vacío
en su piel de majá
una pluma en la elipse de la noche
la violencia cubierta
con maleza celeste
fijeza inalcanzable trayectoria
como rayo de albur
adentrarse en el día
en el destierro también amanece
volo 1
un volo senza meta senza origine
come proiettile d’argento
nella bocca del lupo
la nostalgia raggrumata cumulonembo
chiarezza turbolenta
a bordo del vuoto
nella sua pelle di serpente
una piuma nell’eclisse della notte
la violenza coperta
con erbacce celesti
fissità irraggiungibile traiettoria
come raggio di destino
addentrarsi nel giorno
anche nell’esilio albeggia
Poesie tratte da Víctor Rodríguez Núñez, Decollo / Despegue, Raffaelli Editore 2017
un volo senza meta senza origine
come proiettile d’argento
nella bocca del lupo
la nostalgia raggrumata cumulonembo
chiarezza turbolenta
a bordo del vuoto
nella sua pelle di serpente
una piuma nell’eclisse della notte
la violenza coperta
con erbacce celesti
fissità irraggiungibile traiettoria
come raggio di destino
addentrarsi nel giorno
anche nell’esilio albeggia
Poesie tratte da Víctor Rodríguez Núñez, Decollo / Despegue, Raffaelli Editore 2017