"Dileguatosi il proposito dannunziano, seguiva invece nel 1912, anno del restauro del Tempio ad opera del Ricci, Antonio Beltramelli con il suo Tempio d’Amore. Meno sontuoso dell’opera editoriale cui attese D’annunzio, si tratta tuttavia di un delizioso 24°, con sette tavole a piena pagina a colori di Francesco Nonni comprese le illustrazioni in copertina e in 4a di copertina; fregi e finalini incisi in rosso, testo inquadrato in cornice floreale verde.'' La riedizione attuale ripropone le illustrazioni a colori del Nonni ed è corredata da una ricca appendice di Moreno Neri.