«Angelo Fabi (Santarcangelo di Romagna 1920) ha lasciato l'insegnamento medio nel 1985, accompagnato da quel grato, affettuoso, duraturo ricordo degli allievi che premia i professori dedicatisi senza risparmio alla scuola. Nel suo caso tale dedizione si è coniugata, certo anche giovandosene, con un impegno costante sul piano degli studi personali, sviluppati in due direzioni: da un lato la sua Romagna, dall'altro la lingua italiana contemporanea. Sul secondo tema vertono gli scritti ristampati in questo volume; essi documentano un interesse continuo nell'arco di circa mezzo secolo e spesso dunque offrono una serie di istantanee su un oggi che è diventato ieri; col che diminuirà forse il numero di lettori meramente curiosi dell'attualità, ma aumenterà il numero di coloro i quali, per studiare l'italiano novecentesco nelle sue varie fasi, necessitano di affidabili resoconti critici, come quelli forniti da un testimone vigile e competente qual è Angelo Fabi.» Alfredo Stussi