Nato nel 1967, Vincenzo Della Mea è ricercatore universitario nel campo dell’Informatica Medica e delle Tecnologie Web a Udine; vive poco distante. Nel 1999 ha pubblicato L’infanzia di Gödel (La Barca di Babele, Meduno). La sua seconda raccolta si intitola Algoritmi (Lietocolle, Como 2004; premio “Nelle terre dei Pallavicino” 2005, finalista al Premio Lorenzo Montano 2005, II premio Percoto 2006). Nel 2008 ha pubblicato la plaquette I sogni della guerra (Circolo Menocchio, Montereale Valcellina).
Sue poesie sono apparse anche su diverse riviste ed antologie tra cui “Nuovi Argomenti”, “Caffè Michelangiolo”, “Almanacco del Ramo d’Oro”, “Nazione Indiana”, “Daemon”, “Le voci della Luna” ed in traduzione su “World Literature Today”.
È da sempre interessato al rapporto tra poesia e scienza, che oltre che nei testi si è esplicitato in cura di volumi, riviste, eventi. Per l’editore Lietocolle ha curato un’antologia tematica su poesia e computer (Verso i bit); ha contribuito a realizzare il n.13 della rivista “Daemon – libri e culture artistiche”, dedicato al rapporto tra scienza e arte; ha co-organizzato l’evento “Il gene di Leopardi – dialogo tra le due culture”.
È gestore del sito PoeCast-poetico aggregatore (www.poecast.it).