Il Discorso sopra la poesia, del 1761, è uno degli scritti più rappresentativi della poetica pariniana. L’autore polemizza pacatamente contro le concezioni materialistiche e utilitaristiche che ponevano in discussione la legittimità della poesia, ma anche contro la sua pratica eccessivamente diffusa. Riconosciuto che la poesia non è un’arte di pura utilità ma qualcosa che reca diletto, proprio per il fatto che essa è in grado di suscitare nell’animo delle passioni può contribuire a rendere l’uomo migliore.