Giuseppe Parini, nato Giuseppe Parino (Bosisio, 1729 – Milano, 1799), è stato uno dei massimi esponenti del Neoclassicismo e dell’Illuminismo in Italia. Dopo aver compiuto a Lodi gli studi ecclesiastici, principalmente per poter entrare in possesso dell’eredità di una prozia, fu ordinato sacerdote nel 1754. Ma le risorse economiche ereditate dall’anziana parente, risultarono troppo scarse per farlo vivere in modo dignitoso, costringendo il giovane chierico ad accettare l’incarico di precettore, dal 1754 fino al 1762, a casa Serbelloni. Qui poté osservare la vita della nobiltà in tutti i suoi aspetti ed ebbe modo di assorbire e rielaborare alcune nuove idee che arrivavano dalla Francia (Voltaire, Montesquieu, Rousseau, Condillac e dell’Encyclopédie), che influenzarono i suoi scritti. È stato definito da Giacomo Leopardi il “Virgilio della moderna Italia”.