"Non esiste attività più poetica del catturare farfalle. Il 17 settembre del 1908 Guido Gozzano scrive all'amica Amalia Guglielminetti: in una scatola ha raccolto un centinaio di crisalidi, le quali sono esplose in farfalle, «tutte vanesse», «un frusciare turbinoso di prigioniere sbigottite». L'attività di Gozzano, istintiva, un po' da belva, come chi ha l'ansia, con la rete della ragione, di accalappiare i propri sogni, non ha sosta..."