Gianni Fucci è nato a Monbeliard (Francia) nel 1928 da padre toscano e madre romagnola di Borghi, ma fin dall’infanzia vive a Santarcangelo di Romagna. Ha fatto parte del gruppo degli intellettuali santarcangiolesi (noto come E’ Cìrcal de giudêizi “In circolo del senno”) che compredeva, Rina Macrelli, Tonino Guerra, Nino Pedretti, Raffaello Baldini, Flavio Nicolini, e in modo non organico, i pittori Lucio Bernardi, Federico Moroni e Giulio Turci.
Perito edile, ha esercitato vari mestieri: direttore di “Cantieri di Lavoro” istituiti dal Ministero dei Lavori Pubblici, assistente ai lavori nella costruzione di un deposito di carburanti a Santarcangelo e all’edificazione di alcuni distributori di benzina; il bracciante agricolo, il muratore a Zurigo, il gestore di ristoranti a Gabicce e a Poggio Berni, il fotografo di spiaggia a Riccione, l’aiuto regista con Flavio Nicolini e con Elio Petri, chiudendo la sua carriera lavorativa come bibliotecario nella Biblioteca Comunale “Antonio Baldini” di Santarcangelo.
I suoi versi sono consegnati a varie raccolte in dialetto santarcangiolese: La mórta e e’ cazadòur (La morte e il cacciatore), a cura di Rina Macrelli, Maggioli, Rimini, 1981, premio Romagna 1986; Êlbar dla memória (Alberi della memoria), introduzione di Franco Brevini, Maggioli, Rimini, 1989, premio Lanciano 1989; La balêda de vént (La ballata del vento), introduzione di Gualtiero De Santi, Pazzini, Verucchio, 1996, premio Giacomo Noventa-Romano Pascutto 1996; E’ bastimént (Il bastimento), Campanotto, Pasian di Prato (UD), 1997, premio San Vito al Tagliamento 1997; Nadêl. Sonetti d’auguri (1996-2001), perfazione di Luca Cesari, Pazzini, Verucchio, 2002; Témp e tempèsti (Tempo e tempeste) Poesie in dialetto romagnolo (1997-2002) prefazione di Franco Brevini, Rosellina Archinto, Milano, 2003, premio “Ugolini” 2003 e DeltaPoesia 2003; Vént e bandìri (Vento e bandiere) prefazione di Luciano Benini Sforza, Raffaelli, Rimini, 2005, Premio Pascoli 2005; Rumànz (Romanzo) Un’epica familiare in dialetto santarcangiolese, prefazione di Davide Rondoni, Il Vicolo, Cesena, 2011.
Ha scritto il Dizionario dei poeti romagnoli del Novecento, ricerche bibliografiche di Gianni Fucci con la collaborazione di Giuseppe Bellosi, Pazzini, Verucchio, 2006; scritto con Serino Baldazzi, ha pubblicato La notte delle bandierine rosse. Vita a Santarcangelo tra fascismo e antifascismo, 1919-1943 (Appunti per una storia), ANPI, Santarcangelo di Romagna, 1995. Inoltre ha curato la pubblicazione del volumetto Lettere a Hilde Savioli di Manara Valgimigli, Fara Editore, Santarcangelo di Romagna, 1995.
È presente nelle seguenti antologie: Gianni Quondamatteo-Giuseppe Bellosi (a cura di) Cento anni di poesia dialettale romagnola (2 vol.), Galeati, Imola, 1976; nell’approfondito studio di Franco Brevini, Le parole perdute. Dialetti e poesia nel nostro secolo, Einaudi, Torino, 1990; Gualtiero De Santi (a cura di), La poesia dialettale romagnola del ’900, Maggioli, Rimini, 1994; Luciano Benini Sforza-Nevio Spadoni (a cura di), Le radici e il sogno. Poeti dialettali del secondo ’900 in Romagna, Mobydick, Faenza, 1996; Franco Brevini (a cura di) La poesia in dialetto.Storia e testi dalle origini al Novecento, Einaudi, Torino, 1999; Rodofo Francesconi (a cura di) Poesie del mare. Poeti italiani del Novecento, Ufficio Storico della Marina Militare, Roma, 1999; Franco Loi e Davide Rondoni (a cura di) Il pensiero dominante. Poesia italiana 1970-2000, Garzanti, Milano, 2001; nella Storia della Civiltà Letteraria Italiana, diretta da Giorgio Bàrberi Squarotti, Volume V, Tomo II, Il secondo Ottocento e il Novecento, di Giorgio Bàrberi Squarotti, UTET, Torino, 1996; nelle raccolte di scritti critici di Pietro Civitareale Poeti in romagnolo del secondo Novecento, prefazione di Davide Argnani, postfazione di Giuseppe Bellosi, La Mandragora, Imola, 2005; Pietro Civitareale (a cura di) Poeti delle altre lingue (1990 -2010), Edizioni Cofine, Roma, 2011.