Giacosa Giuseppe

Giacosa Giuseppe
 

 
Nasce a Colleretto il 21 ottobre 1847. Figlio di un magistrato, intraprende gli studi di giurisprudenza e si laurea nel 1868, dedicandosi subito al tirocinio professionale. L’attività forense però non lo attrae e inizia a legarsi all’ambiente di letterati che ruotava intorno a Vittorio Bersezio e alla “Dante Alighieri”, un circolo aperto agli influssi della Scapigliatura. Nel 1872 Giacosa abbandona temporaneamente l’attività legale per dedicarsi alla scrittura, ma il “permesso” accordato dal padre per un anno sembra non dare frutti. Nel 1873 la prima rappresentazione napoletana di Una partita a scacchi renderà celebre lo scrittore che si dedicherà da allora all’attività di commediografo a tempo pieno scrivendo vari testi rappresentati per lo più al Teatro Gerbino di Torino. Nel 1877 con Il marito amante della moglie Giacosa fa il suo debutto a Milano. L’attività teatrale prosegue con Luisa, La scuola del matrimonio e in seguito Zampa di gatto che nel 1883 sarà interpretata da Eleonora Duse a cui Giacosa affiderà i suoi lavori più importanti. Nel 1885 Tristi amori, protagonista la Duse, scatena una bagarre alla prima romana e viene invece accolto trionfalmente a Torino. In questi anni lo scrittore divide la sua opera di docente tra la Scuola di Belle Arti di Torino e la Scuola di recitazione all’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Nel febbraio 1889 accetta di scrivere un dramma in francese su commissione di Sarah Bernhardt (La dame de Challant) che seguirà nelle tournées in Europa e negli USA. Nel 1893 assume la direzione letteraria de “Il Corriere della Sera” e due anni dopo la carica di direttore della Società degli Autori. Nel 1900 viene rappresentato con esito trionfale il suo testo più famoso: Come le foglie a cui fa seguito l’attività librettistica con Puccini (Tosca, Madame Butterfly) e un ultimo testo Il più forte rappresentato nel 1904. Malato, si ritira di nuovo a Colleretto, dove muore nel 1906. (Luca Scarlini)