Marina Giovannelli vive e lavora a Udine. Ha pubblicato saggi, racconti e romanzi, gli ultimi dei quali sono Gli anni difficili, KappaVu, Udine 2011, Il sentimento della vita, Armando ed., Roma 2012 e Di monache e sirene, KappaVu, Udine 2016, Variazioni sulle sorelle, Jacobelli ed., Roma 2017.
Ha curato diversi libri collettanei per le ed. KappaVu di Udine. Fra questi Niente come prima. Il passaggio del ’68 tra storia e memoria (2007), e Eroine del mito. Figurazioni (2016). Tra i testi poetici: (An)estesie, Campanotto, Udine 1998; Una condizione ablativa, Joker, Novi Ligure 2003; Alga alla riva, Moby Dick, Faenza 2006; Ishtar nella Città del Buio, Roma 2009 (XVII Premio Donna e Poesia-il Paese delle Donne), Il libro della memoria e dell’oblio, Samuele ed., Fanna 2013. È presente nell’antologia Poete a nordest, Ellerani, San Vito al Tagliamento 2011 e nell’Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea n. 3, Raffaelli editore, Rimini 2015. Fa parte della SIL (Società Italiana delle Letterate) e collabora con le edizioni “Vita Activa” di Trieste. Per il Comitato Dars (Donna Arte Ricerca Sperimentazione) di Udine è responsabile delle collane “Quaderni di Poesia” e “Archivio”. Nel 2007 ha fondato il Gruppo Anna Achmatova e nel 2010 l’Associazione ADASTRACULTURA “Tito Maniacco”, che operano nei settori della letteratura e dell’arte figurativa.