Daniele Gorret (Aosta, 1951) ha esordito come narratore nel 1984 con Sopra campagne e acque (Guanda) cui ha fatto seguito una quindicina di testi in prosa. Nel 2003 ha pubblicato il suo primo libro in versi: Ballata dei tredici mesi (Garzanti) seguito nel corso degli anni da altri otto volumi tra cui ricordiamo Cantata di Denaro (Mobydick, 2006), Compendio di Retorica (Campanotto, 2008), Che volto hanno (LietoColle, 2011, Premio “Guido Gozzano”) e Quaranta citazioni per Anselmo Secòs (LietoColle, 2015, Premi “Carducci” e “Rubiana-Dino Campana”). Suoi testi sono compresi nelle antologie Narratori delle riserve (Feltrinelli, 1992) e Racconti italiani del Novecento (Meridiani Mondadori, 2001). Per il teatro ha scritto Collasso (1999), Carie (2000) e il radiodramma di RadioTre Due (1998). Studioso dell’opera dell’Alfieri cui ha dedicato due saggi. Intensa la sua attività di traduttore di testi francesi del Sette e del Novecento, da Sade a Céline, da Caillois a Ponge, Malraux e Blanchot.