L’amatore di stampe, e di letteratura, che abbia occasione di sfogliare questo volume, troverà qui riprodotta una parte della collezione d’arte di Valerio Volpini, ora di proprietà degli eredi.
Si tratta, in verità, di una parte relativamente proporzionata entro la foltissima raccolta, che si segnala tuttavia e si restituisce in ragione della linea ‘narrativa’ messa a punto dallo stesso Volpini nell’antologia La luce sui pioppi (1991) dedicata a trentadue “artisti amici”, nell’occasione presente ristampata per le cure di Tiziana Mattioli.
Tutti gli artisti qui rappresentati sono stati infatti recensiti e narrati in quelle pagine lucidamente intense, lontane e contemporaneamente attuali. Di Mino Maccari e di Luigi Bartolini abbiamo voluto dare, in appendice, una visione più ampia: esemplare, a sostegno sostanzioso dell’apprezzamento anche nostro per la prospettiva critica dello scrittore fanese. Nella collezione Volpini essi sono infatti particolarmente presenti, ancor più di Leonardo Castellani o di Arnoldo Ciarrocchi, dei quali comunque abbiamo potuto vedere numerosa e significativa testimonianza.
Opere presentate di:
Giorgio Spinaci, Renato Bruscaglia, Arnaldo Battistoni, Nunzio Gulino, Leonardo Castellani, Alessandro Gallucci, Nino Caffè, Walter Piacesi, Tullio Zicari, Elio Roccamonte, Remo Brindisi, Bruno Baratti, Edgardo Mannucci, Mario Lupo, Wladimiro Tulli, Emilio Antonioni, Alberico Morena, Francesco Carnevali, Raimondo Rossi, Orfeo Tamburi, Arnoldo Ciarrocchi, Pericle Fazzini, Mario Giacomelli, Roberto Stelluti, Franco Fiorucci, Emilio Greco, Domenico Cantatore, Carlo Ceci, Luigi Bartolini e Mino Maccari.
