Nato a New York il 3 marzo 1907, Michael Lekakis passa la sua infanzia nella comunità greca ancora ricca di usi e costumi tradizionali e di mercati pittoreschi.
Trasferito nel Texas durante la guerra, va in Messico dove rimane affascinato dalla scultura dei Maya. Dal 1946 si dedica alla lavorazione del legno in tutte le misure, usando 22 tipi di alberi diversi. La sua scultura sprigiona luce e segue il ritmo naturale di rami e radici. Dice Lekakis: “I concetti delle mie sculture non sono miei… esistono già nella natura dell’esperienza. Di fronte a un pezzo di legno, se c’è un rapporto ne riconosco subito la potenzialità…” Si interessa di musica e danza, incontra i poeti Ezra Pound, e. e. cummings, William Carlos Williams e il filosofo Margolis. Nel 1952 viene in Europa e visita Brancusi nel suo studio. è l’incontro di due grandi personalità. I suoi esperimenti esplodono in un’iconografia originale, allo stesso tempo personale, totemica e cosmica. Nel 1973 scrive “Eros Psyche” che traduce dal greco in inglese. Nel 1984 espone alla Kouros Gallery, a New York, una retrospettiva dagli anni Trenta al 1984, anno in cui soffre di un infarto e si stabilisce a Long Island. Muore nel 1987.