Carlos Francisco Monge (San José, Costa Rica, 1951) è un poeta, saggista e critico letterario centroamericano contemporaneo. Ha svolto un ampio lavoro nel campo della ricerca accademica, con numerosi studi di filologia e storia letteraria nell’Università Nazionale della Costa Rica, dove lavora come professore di ruolo da più di quattro decenni. Ha pubblicato diversi saggi come La imagen separada (1984), La rama de fresno (1999), El vanguardismo literario en Costa Rica (2005), Territorios y figuraciones (2017), tutti su temi e problemi della letteratura ispanoamericana e spagnola.
Come poeta, è autore delle seguenti opere: Reino del latido (1978), Los fértiles horarios (1983), La tinta extinta (1990), Enigmas de la imperfección (2002), Fábula umbría (2009), Poemas para una ciudad inerme (2009), Nada de todo aquello (2017), El amanuense del barrio (2017) e Cuadernos a la intemperie (2018). Sue poesie sono state tradotte in italiano, inglese, francese, greco, rumeno, giapponese, tedesco e cinese.