Edgar Allan Poe (Boston, 19 gennaio 1809 – Baltimora, 7 ottobre 1849), scrittore, poeta, critico letterario, giornalista, editore e saggista è considerato uno dei più grandi e influenti scrittori statunitensi della storia e l’iniziatore del racconto poliziesco, della letteratura dell’orrore e del giallo psicologico.
La sua figura è riconducibile alla narrativa gotica, sebbene la sua vita e le sue opere siano posteriori al periodo del romanzo gotico vero e proprio; i suoi racconti riprendono le suggestioni proprie del movimento, ma si svincolano dalle ambientazioni tipiche e dai cliché di tale genere sviluppandosi in senso psicologico e metafisico. Per questo Poe è considerato il padre della moderna letteratura dell’orrore, basata non più su una serie di trame e personaggi fissi, ma sull’orrore stesso, declinato in una grande varietà di situazioni.
L’introspezione psicologica, il gusto per il sovrannaturale e l’attenzione verso l’oscurità insita nell’animo umano, oltre alla concezione del genio e dell’ispirazione, rendono Poe uno dei massimi esponenti del Romanticismo mondiale. Allo stesso tempo tematiche quali l’ossessione, l’alienazione e la pazzia lo avvicinano al Decadentismo, del quale può essere considerato un precursore.