Mercedes Roffé (Buenos Aires, 1954) è una della voci della poesia argentina attuale di maggior spicco internazionale. Tra i suoi libri di poesia ricordiamo El tapiz (pubblicato sotto l’eteronimo Ferdinand Oziel; BsAs, 1983); Cámara baja (BsAs, 1987); La noche y las palabras (Rosario, 1996); Definiciones mayas (plaquette, New York, 1999), Canto errante (BsAs, 2002); Memorial de agravios (Córdoba, 2002); La ópera fantasma (BsAs, 2005 y Madrid/México, 2012); Las linternas flotantes (BsAs, 2009) e Carcaj : Vislumbres (Madrid/México, 2014). Nel 2011, la casa editrice Amargord di Madrid ristampa Canto errante seguito da Memorial de agravios, con introduzione di Raúl Zurita. Due antologie della sua opera meritano una particolare menzione: Antología poética (Caracas, 2000) e Milenios caen de su vuelo. Poemas 1977-2003 (Tenerife, 2005).
In traduzione sono stati pubblicati: L’algebra oscura (Foggia, 2004); Définitions mayas et autres poèmes, Rapprochements de la bouche du roi e Les Lanternes flottantes (Montréal, 2004, 2008 e 2014 rispettivamente), Teoria culorilor (Bucarest, 2006), Like the Rains Come. Selected Poems 1987-2006 (Exeter, UK, 2008) e Floating Lanterns (Richmond, UK, 2015). Dal 1998 dirige Ediciones Pen Press. Fra le altre distinzioni, le è stata conferita una borsa di studio della Fondazione John Simon Guggenheim (2001) e una borsa di studio della Civitella Ranieri Foundation (2011). Dal 1995 vive a New York.