Francesco d’Assisi (Giovanni di Pietro di Bernardone), è nato ad Assisi nel 1182. Dopo una giovinezza ricca di piaceri, si è convertito a una vita evangelica, abbandonando ogni ricchezza, facendosi povero e predicatore. Unendo a sé in comunità i Frati Minori, è il fondatore dell’Ordine francescano. A tutti, itinerando, ha predicato l’amore di Dio fino anche in Terra Santa, cercando nelle sue parole come nelle azioni la perfetta sequela di Cristo. Amato in Oriente e Occidente, dopo le ultime prediche all’inizio del 1225, rifugiatosi a San Damiano, nel piccolo convento annesso alla chiesetta da lui restaurata tanti anni prima, ha composto il famoso “Cantico di frate Sole” o “Cantico delle Creature”, sublime poesia, ove si comprende quanto fosse penetrato nella più intima realtà della natura, contemplando in ogni creatura l’adorabile presenza di Dio. Se la fede gli aveva fatto riscoprire la fratellanza universale degli uomini, tutti figli dello stesso Padre, nel ‘Cantico’ egli coglie il legame d’amore che lega tutte le creature, animate ed inanimate, tra loro e con l’uomo, in un abbraccio planetario che ha un solo scopo, dare gloria a Dio.
Per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, è stato poi trasportato ad Assisi e su sua richiesta all’amata Porziuncola, dove a tarda sera del 3 ottobre 1226, Francesco è morto recitando il salmo 141, adagiato per suo volere sulla nuda terra. La mattina del 4 ottobre, il suo corpo è stato traslato con una solenne processione dalla Porziuncola alla chiesa parrocchiale di San Giorgio ad Assisi, dove era stato battezzato e dove aveva cominciato nel 1208 la predicazione.
Fu riconosciuto da papa Pio XII, come il “più italiano dei santi e più santo degli italiani” e il 18 giugno 1939, proclamato Patrono principale d’Italia.